“Quanto sono amabili le tue dimore Signore, l’anima mia languisce e brama gli atri del Signore”
Sl 83
Sono Suor Maria Tommasina e mi chiamavo Giuseppina Fiacco. Sono nata a Torrice (FR) il 19 marzo 1942 in una famiglia religiosa, sono l’ultima di quattro sorelle. Entrai in monastero il 2 febbraio 1952 quando avevo 10 anni, entrai sì con il desiderio di essere monaca ma prima fui educanda. Rimasi fino all’età di 17 anni e dopo questi anni nulla mi distolse dal desiderio di seguire Cristo ero sicura che quella era la mia strada. Chiesi di essere ammessa al noviziato e così il 24 gennaio 1960, dopo un piccolo prolungamento di tempo per la tenera età, feci l’anno del noviziato prendendo l’abito monastico ed il nome di Suor Maria Tommasina. Il 12 settembre del 1961 dopo quasi un anno e otto mesi feci i miei primi voti, promettendo povertà, castità ed obbedienza, ma già felice di dare la mia vita a Gesù. E così il 24 ottobre del 1964 promisi solennemente di essere sposa fedele con la mia Stabilità, Conversione dei costumi e l’obbedienza.
La mia vita l’ho sempre vista come un dono per gli altri, sono stata e sono ancora felice di aver abbracciato questa vita. Ho sempre cercato, con l’aiuto di Dio, il bene per la mia comunità e per il bene di tutta la Santa Chiesa. Obbedendo al comando dell’abbadessa sono stata incaricata come sagrestana per tanti anni, ho potuto servire così i sacerdoti e i beni della chiesa per quasi 25 anni.
Dopo poco tempo fui incaricata della cantina ed anche nel servizio di lavandaia e di guardarobiera. Aiuto anche nel laboratorio di ricamo, preparando lenzuoli, tende, coperte e tovaglie per alleggerire il lavoro alle ricamatrici.
Per più di 20 anni ho avuto il laboratorio delle ostie, in tutti questi impegni ho dato tutto quanto Dio mi ha voluto dare in dono, cercando sempre di fare il meglio a gloria di Dio e per l’amore per le mie consorelle.
Il messaggio che do alle ragazze è che se sentite una piccola chiamata dal Signore, cercate di rispondere, cercate di trovare il posto dove siete felici, non vi dico venite qui o andata là, però fate in modo di non soffocare la vocazione. Cercate di coltivarla e di ascoltare il Signore.
Vivere la vita ogni giorno come se fosse l’ultimo, al domani ci pensa Dio.
Suor Maria Tommasina osb